L’integrazione europea ha segnato da oltre 60 anni la nostra storia. Dopo una lunga serie di guerre, si trattava di renderle impossibile creando une solidarietà tra i popoli. L’esperienza aveva dimostrato la volatilità dei trattati intergovernativi mentre solidarietà tra i popoli poteva essere un fondamento più solido. Dopo anni di sviluppo, avviene ora il contrario. Il nazionalismo si sviluppa, rifiuta non solo le minoranze religiose, i migranti, ma anche altre nazioni europee. E particolarmente presente nei paesi tradizionalmente cattolici come la Polonia, l’Ungheria, Baviera …). Le sfide esterne, le minacce terroristiche finanziarie o commerciali che richiedono la solidarietà, al contrario, sembrano scoppiarla: il ritorno delle frontiere interne, il separatismo …. Così no si puo più contare sulla solidarietà tra i popoli?

 

     Pax Romana Europa ha molto pensato sulla costruzione Europea: “Che tipo di Europa, sfide etiche e costituzionale” (Lussemburgo 2003), “la cooperazione col Mediterraneo per l’Europa” (Reggio 2004). “L’Europa, la Turchia come soggetto di studio” (Venezia 2006). Anche molte istituzioni ecclesiale (Comece…). Possiamo ancora affrontare questo argomento in modo rinnovato? Forse dovremmo metterci, come proposto dall’Assemblea di Vienna (2012), “alla ricerca di un nuovo paradigma”?

     Nel suo messaggio di Pace 2016, Papa Francesco ci apre una pista che considera l’indifferenza come la principale minaccia contro la pace. Lottare contro l’indifferenza è un obiettivo dell’anno della misericordia. Come riconstruire la solidarietà tra i popoli? Quale contributo possiamo apportare?

    Un modo per diventare meno indifferente, più sensibile all’umanità dell’altro, è quello di riconoscere le nostre fragilità. Ma è possibile questo approccio in un mondo dove solo i rapporti di forza sembrano importare? Ma la buona notizia di Gesù Cristo è forse di mostrare che la violenza non è mai l’ultima parola? Come testimoniarne?

Il nostro incontro avrà tre fasi:

1 Presentazione e discussione sulle situazione dei nostri paesi
2 Riflessione sul nostro modo du vedere l’altro: il riconoscimento della nostra fragilità umane,
3 Azioni da intraprendere da Pax Romana a livello europeo. In un primo momento, cercare come organizzarci per affrontare questa sfida nei prossimi quattro anni.